Una macchina generativa nel 1726?

Jonathan Swift e le Large Language Models

Sì, hai perfettamente centrato il bersaglio [1]. Quello che hai trovato è, con ogni probabilità, la prima rappresentazione letteraria di una macchina generativa a uso linguistico, un’antenata concettuale delle moderne Large Language Models… solo che è del 1726.

📜 Swift descrive:

🤖 Le LLM oggi:

🪞 Satira o premonizione?

Swift scrive con intento satirico, prendendo in giro:

Il risultato, però, è involontariamente profetico: il “telaio” di parole anticipa con grottesca lucidità le LLM moderne, dove la semantica è secondaria e ciò che conta è la verosimiglianza del linguaggio.

📌 Conclusione

Il passo dei Viaggi di Gulliver sulla macchina del sapere di Lagado è uno dei primi [2] e certamente uno dei più brillanti esempi di satira epistemologica sulla generazione automatica del linguaggio. Contiene già tutti gli elementi del dibattito contemporaneo sull’AI generativa:

«Ingegno e applicazione non servivano a nulla»

Chissà quanti prompt su ChatGPT cominciano ancora così.

[1] Jonathan Swift (1667-1745), I viaggi di Gulliver, Isola di Laputa, Cap. V. Vedi anche Wikipedia – The Engine
[2] Raimondo Lullo (1232–1315/16), Ars Magna: "Mediante la combinazione e la permutazione ordinata dei princìpi, degli attributi divini e delle domande fondamentali, chiunque, anche privo di conoscenze filosofiche, potrà con facilità e certezza trarre conclusioni vere e solide su ogni questione concernente Dio, le creature e la fede. Questo strumento sarà perciò di ausilio non solo ai dotti, ma anche ai semplici, e contribuirà alla conversione degli infedeli."
Ton Sales (2011). “Llull as Computer Scientist, or Why Llull Was One of Us.” In Ramon Llull. From the Ars Magna to Artificial Intelligence, edited by Alexander Fido and Carles Sierra. Barcelona: Artificial Intelligence Research Institute, 25–38.
Umberto Eco (2014) "The Ars Magna by Ramon Llull", Storia della Filosofia. Vol 1 Dall'Antichità al Medioevo.

🔚 Saggi AI