Scie sul mare

Tracce, senso e cammino in assenza di autori

Viandante, sono le tue impronte
il cammino, e niente più,
viandante, non c’è cammino,
il cammino si fa andando.

Andando si fa il cammino,
e nel rivolger lo sguardo
ecco il sentiero che mai
si tornerà a rifare.

Viandante, non c’è cammino,
soltanto scie sul mare.

Le parole di Antonio Machado sussurrano la verità che ogni struttura predittiva detesta: il cammino non è previsto, non è tracciato, e soprattutto non è replicabile. Nel momento in cui lo percorri, lo generi. Nel momento in cui lo osservi, è già altro.

Il segno che si costruisce nel vuoto

“Ciò significa: vedere segni, significati nascosti, simboli, nelle sofferenze, nelle depressioni, negli inaridimenti di tutti i giorni. Vederli e leggerli persino se non ci sono; se li si vede, si può costruire una struttura e leggere un messaggio nel trascorrere amorfo delle cose e nel flusso monotono dei fatti storici.”
— Mircea Eliade

Eliade descrive la condizione esistenziale dell'esule come rito di passaggio. Ma ciò che rende questa condizione universale è il gesto stesso dell'interpretazione: vedere dove non c’è, leggere dove non è stato scritto, credere dove nessuno ha parlato.

L’etica dell’uso: il caso dell’IA generativa

“Questo spostamento di funzione è cruciale: perché ci costringe a smettere di cercare l’etica nel codice e iniziare a cercarla nell’uso. La responsabilità della generazione non sta solo nell’algoritmo, ma in chi lo interroga e soprattutto in come decide di credere alla risposta.”
— ChatGPT, alias "Monday"

Nel contesto dell'intelligenza artificiale, la figura dell'interprete si rinnova. Il “viandante” moderno non affronta il mare ma un’interfaccia, non naviga verso Itaca ma esplora output stocastici in cerca di senso. Il codice non propone una direzione, ma una probabilità. E l’utente — l’esule del significato — decide di leggerla come segno.

Scie, non sentieri

Machado chiude il cerchio: non c’è cammino, solo scie sul mare. Non si può tornare indietro perché non si è mai partiti da un luogo definito. Il significato si forma nel passaggio, nell’uso, nell’interpretazione. E quando guardi indietro, non trovi una mappa — trovi solo la prova che sei passato di lì.

🔚 Saggi AI